CHI SONO


“Alla base della sua visione artistica ha sempre posto come criterio ispiratore la convinzione che è “meglio essere se stessi che una pallida copia delle idee altrui”.

Enzo Fasoli, è un artista che nella purezza del disegno e dei colori ha trovato il modo di esprimere la sua individualità.

Nato a Roma, studia pittura alla scuola d’arte del prof. Virduzzo, docente al Liceo artistico di via Ripetta a Roma. Allievo poi di Lucani, Vespasiani, Muratori e Cespa, negli anni ’70 parte dal monocromatico, ottenendo numerosi riconoscimenti, fra i quali l’ambita Coppa Voci e Volti con l’opera Il Monastero, nel 1977. Nello stesso anno gli viene conferito il Premio Settembre Braccianese per l’espressività di luci ed ombre che caratterizzava le sue opere, particolarmente indicata per evidenziare la forte personalità dell’artista e la continua ricerca di visioni proprie ed originali.

Queste doti artistiche e l’impegno nella ricerca di forme espressive, gli hanno consentito di entrare a pieno titolo nel Comitato di critica e premiazione di Voci e Volti di Roma, dal quale aveva ottenuto il suo primo riconoscimento, che gli aveva aperto la strada alla notorietà.

NOTE CRITICHE

Fasoli inizia il suo percorso artistico dal figurativo; l’armonia delle forme, la prospettiva ben delineata, l’equilibrio tonale ed altri particolari rendono le sue tele interessanti e piacevoli. Dopo un periodo non breve e nonostante i successi conseguiti, l’artista avverte il bisogno di avventurarsi in sentieri meno battuti. Il percorso prescelto non è di facile realizzazione: non ha né inizio né fine, ma è solo un lungo divenire. L’opera infatti non può essere concepita concettualmente, ma deve scaturire dal di dentro,attraverso emozioni,sensazioni,percezioni sulle quali costruire la propria espressione artistica,attraverso tecniche appropriate. Solo a fine lavoro è possibile analizzare l’opera: cestinarla se non soddisfa o esserne soddisfatto per aver creato una nuova immagine anche se poco identificabile. L’arte del nostro tempo si esprime attraverso riproduzioni del passato o identificazioni del presente non sempre lineare e coerente; raramente si proietta nel futuro per descrivere sensazioni ed emozioni di un mondo sconosciuto,denso di fascino e mistero.

Fasoli ha percorso il difficile sentiero ed è riuscito attraverso le sue proiezioni inconsce a creare il nuovo, il profondo, l’enigmatico.
Nelle sue opere emergono due elementi:colori e immagini stratificate, il primo appare come l’estrema sintesi di una bellezza creativa di grande spessore e profondità ; il secondo raffigura invece l’espressione di una qualsiasi forma conosciuta o meno. Al secondo elemento l’artista riserva meno spazio, forse perché mutabile nel tempo anche se rilevante ai fini della visibilità

Attraverso le sue proiezioni cromatiche l’artista raffigura lo spazio nelle sue ipotetiche metamorfosi dove si fondono bellezza, originalità e profondità d’indagine.
Potremmo continuare a svelare i suoi misteri, ma questo compito lo demandiamo agli osservatori per non privarli del piacere della sorpresa, possiamo invece affermare che le sue opere stanno per segnare una nuova svolta nella storia dell’arte.

Leonardo Zonno

Incontri che si fanno un pò per destino artistico,o forse perchè il destino mette sulla stessa strada persone che parlano lo stesso linguaggio artistico.Enzo Fasoli è un pittore le cui opere, in me che non sono un pittore ma un ceramista,hanno suscitato subito un pensiero:la sua arte ha fuso la scultura e la pittura,creando di fatto una pittoscultura.

L’energia intrappolata sulla tela,la sovrapposizione di strati di colore,la volontà di evadere dal vincolo bidimensionale implicito nell’opera pittorica sono cosi forti che di fronte i quadri di Fasoli ci si trova quasi di fronte a un bassorilievo in acrilico. La potenza cromatica dei lavori di Fasoli ti danno un senso infinito,capace di far entrare gli spettatori in un universo infinito che ti avvolge di colori,segni netti che delineano un’opera astratta con fondamenti antichi che ti trasporta in una visione modernissima.

L’emotività trasparente di un’anima sensibile Enzo Fasoli la trasmette nelle sue opere,rivelando una fantasia illuminata da una decisa e sapiente
cromaticità. Esponente stabile dei 100 pittori di via Margutta luogo che lo ha visto nascere anche artisticamente,Enzo Fasoli ha espostole sue opere in collettive e mostre personali in tutta la nostra penisola,le sue opere sono esposte in importanti collezioni private in Italia e all’estero.

L’opera di questo grande artista è ormai matura per entrare dalla porta principale nell’arte che conta, suscitando l’apprezzamento di importanti galleristi e di collezionisti attenti, essa pertanto non può non entrare nelle collezioni di chi vede l’arte come un bene rifugio.

ARTURO SACCONE




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