CHI SONO
A frammenti, per associazioni ed essenze, Rastelli nella visione ricerca l’unità perduta, di sensazioni e di sogno, di mondo e di vita, e la pittura diviene sommessa e insistente evocazione e scoperta.
Prof. Elio Mercuri
(presentazione critica, 1982)
Alberto Rastelli nasce a Macerata il 4 giugno 1939. Studia pittura presso l’Istituto Statale d’Arte con il prof. Ciarlantini ed il prof. Monti. Vive a Roma dove si dedica all’insegnamento delle discipline pittoriche ed artistiche; prende parte da diversi anni alle esposizioni dell’Associazione “cento pittori” di Via Margutta in qualità prima di ospite poi socio, dal 1997 al 2019.
Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive tra cui: Galleria “La Tartaruga” Roma, Palazzo Comunale Velletri, Galleria “Valle Giulia” Roma, Galleria “San Luca” Latina, Galleria “La Fontaine” Viterbo, “Centro Italiano Arti Figurative” Roma, Spazio espositivo San Oreste, Chianciano Terme, “Teatro Rossini” Roma, Banca d’Italia sede centrale, “Associazione Frammenti d’Arte” Roma.
Hanno scritto:
Rastelli dipinge i frammenti dell’esistenza dell’essere umano, sottolinea i movimenti, crea i meccanismi di nuove simbologie. Gli elementi del mondo che lo circonda, così come frammentati, quasi a “fissare” momenti eccezionali, compaiono nelle opere di questo artista come un modo per ricercare se stesso, usufruendo del frammento per ritrovare invece una sua unità.
Prof. Toni Bonavita
(Il Tempo, 24/06/1981)
A frammenti, per associazioni ed essenze, Rastelli nella visione ricerca l’unità perduta, di sensazioni e di sogno, di mondo e di vita, e la pittura diviene sommessa e insistente evocazione e scoperta.
Prof. Elio Mercuri
(presentazione critica, 1982)
La sua sensibilità coloristica, la sua intelligenza pittorica, si rivela nella capacità di strutturare e ”stroncare” moltiplicando i punti di vista e le immagini, con le sue ricerche e ricognizioni di particolari. Alberto Rastelli si configura come testimone tranquillo e consapevole del nostro tempo, come un artista che ha raggiunto una certa maturità ed ha assunto una posizione ben precisa tra gli artisti della sua generazione.
Prof. Italo Marucci
(presentazione critica, 1991, “Centro Italiano Arti Figurative”)
Recensioni
Fermenti, Il Vantaggio, Il Paese Il Tempo, La voce del sud, Il Giornale d’Italia, Auditorium, L’intransigente, Tele Europa, Scena Illustrata, Mondo Lirico, Messaggero.