CHI SONO


Figurinista Costumista

Ermelinda Belardo – Figurinista Costumista.
Nata a Roma il 16 luglio 1947 , dove ha conseguito il diploma di Figurinista Costumista.
Nel suo attivo oltre 40 mostre personali in Italia , le sue opere sono presenti in numerose collezioni private.
Ha partecipato a diverse Estemporanee , le più significative:
GENZANO ,1993 -3° Premio
CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II ,1994 – 3° Premio
EXPO TEVERE ,1996 –n1° Premio
Fa parte dell’associazione dei Cento Pittori di Via Margutta.


NOTE SULL’ARTE DI ERMELINDA BELARDO

Le opere della pittrice presentano, quale caratteristica unificante .una grande padronanza delle tecniche pittoriche che, da una espressione di realismo ,sempre pregno di delicati motivi tonali ,raggiunge, in alcune tele ,rappresentazioni di qualità decisamente impressionista.
I quadri di Ermelinda Belardo sono frutto di una lunga pratica dell’arte pittorica ,non disgiunta da una grande passione e personalità.
E’ corretto affermare che le opere dell’artista sono tutte dotate di uno speciale magnetismo , risultato della splendida combinazione della qualità compositiva dell’opera con una tavolozza dalle tonalità molto interessanti.
Ciò consente allo spettatore di entrare nel personalissimo “mondo di luce” di Ermelinda.
Il supporto fondamentale delle opere è una pregevole capacità disegnativa che consente alla Belardo di spaziare nella rappresentazione dei più svariato ,dai delicatissimi nudi alle figure femminili immerse in solari campi ai paesaggi bucolici ed urbani ,senza per questo perdere nulla della sua preziosa vena coloristica .E’ chiaro che Ermelinda Belardo va considerata nel novero degli artisti di grandi capacità che ,certamente ,produrranno l’inserimento della pittrice nel mondo dell’arte contemporanea più qualificata a pieno titolo.
14 dicembre 1994 Prof. Alfredo Borghini

Questa artista tratta molto spesso la figura umana ed in particolare modo il ritratto.
Quando dipinge segue soltanto il suo istinto e le emozioni che le trasmettono i soggetti da lei osservati .La tecnica trattata si avvicina più istintivamente a quella impressionista.
La sua tavolozza di colori ad olio è ricca e la sua grande sensibilità cromatica la porta a seguire spontaneamente la sua vera natura.
Vive in lei una soave meravigliosa gioia di colori ,di calde zolle ,di prati smeraldini ,di campi di grano e di soffici cieli pastello.
Tratta la tela con piccole ,leggere pennellate di colore simili a gocce di pioggia primaverile che fanno intravedere l’insieme paesaggistico.
I suoi dipinti infondono all’osservatore ottimismo ,dando fiducia nella vita ,serenità allo spirito e tutto ciò non è poco nell’attuale mondo in cui viviamo.
“Ad Maiora ” Belardo .
Prof.ssa Alba Peri Feula