Andrea Bazzu vive a Roma. La sua pittura è una meraviglia di tecnica unita ad una calda interpretazione. Un iperrealismo dai toni morbidi che ci ha davvero incantato.

Critica EPIREO TV

Ecco insieme uniti frammenti di realtà , favole e sogni , cuciti con fili preziosi d’oro e seta ; immaginati con forza, cercati a fatica, trovati nella memoria e resi veri su tele inesistenti fatte di realtà virtuose; scavando dentro misteri sepolti nel tempo, dentro perdute atmosfere di luoghi da lustri mutati col divenir futuro d’un passato fattosi presente ; suoni d’irreali melodie tratte da arcani , magici strumenti d’antichi liutai, passaggi aprono ai più alti cieli, chiavi di violino dell’Eterno mistero che turba dell’umana genìa scienza e coscienza, oppure , quelle nubi così dense e rossastre non sono altro che volute di aere fumo infernale e quel violino mosso si da mani invisibili ma molto meno angeliche, sembra riprodurre in immagini il sogno che ispirò a Tartini le note del suo “Trillo del Diavolo” diabolico ed ammaliante nei virtuosismi estremi della composizione. Così virtuosamente estrema, è la tecnica pittorica dell’artista portata fino all’ultimo sottile con fine che separa realismo, iperrealismo e surrealismo riunendoli in una unica entità che è evoluzione ardita nell’ elaborazione pittorica della realtà, irreversibile processo intrapreso con successo.