La pittrice romana Giuly Barbagallo si può definire figlia d’arte discendendo da una famiglia di pittori e architetti. Dopo avere frequentato l’Accademia di Arti Figurative del Comune di Roma inizia a esporre nel 1972 e, due anni dopo, presenta nella Capitale la sua prima mostra personale ( Galleria Tre Archi ).

Inizialmente la sua pittura viene inserita in quel filone artistico che va sotto il nome di Scuola Romana, più tardi si orienta verso una pittura figurativa espressionista con tendenze informali.

Giuly trova nella natura la sua fonte di ispirazione. Le pennellate larghe e dense, gli effetti espressionistici dovuti al colore ricco di contrasti danno alle immagini una caratterizzazione stilistica molto personale che fornisce una visione altamente emozionale.

Oltre a Roma, Giuly ha tenuto mostre personali in varie città d’Italia e numerose collettive in Europa e al di fuori del continente europeo ( come Los Angeles, New York e Tokio ).  Nel corso della sua carriera artistica ha conseguito vari premi ( Santa Croce a Firenze, Vanvitelli a Caserta, Premio Volterra, Premio Via Veneto a Roma, Premio Arte Mondadori, Avanguardie Artistiche Palermo, ecc.)